{Prendiamo un caffè con} Picnic Party

Buongiorno ragazze,

Sapete quanto mi piace proporre soluzioni originali e personalizzate per tutti i dettagli di un matrimonio, dall'acconciatura alle decorazioni. E se sceglieste una modalità di ricevimento completamente diversa da quello a cui sono tutti abituati? Diversa dal classico pranzo o cena seduti a tavola?
L'intervista di oggi è dedicata a chi è pronta a rompere gli schemi.
Oggi, prendiamo un caffè con Federica Frattini, Titolare di Picnic Party.

Fonte: www.picnicparty.it

Alice: Buongiorno Federica e benvenuta a “Il Lato Romantico”. Come preferisce essere chiamata Federica? Wedding planner, Event designer, Organizzatrice di eventi?
Federica: Event designer, mi piace molto perché, visti i miei trascorsi universitari (Architettura a Venezia), la creatività e la personalizzazione di qualsiasi oggetto o evento è ormai insito nel mio essere. Il fatto che il cliente sia unico e le sue esigenze altrettanto speciali è proprio una mia impostazione culturale e mentale, pertanto affrontare ogni nuovo progetto partendo dall’analisi delle esigenze del committente e dei vincoli imposti è la base del mio essere creativo.

A: 3 cose che ama e 3 cose che detesta
F: Amo le cose belle, lifestyle all’aria aperta e l’enogastronomia in tutte le sue sfaccettature.
Odio l’amministrazione contabile, la maleducazione e la giornata di sole 24h.

A: Mi presenti la Sua azienda. 
F: Picnic Party non è un’azienda, ma un mio progetto. Un progetto nato da FA96, che si occupa di consulenza aziendale strategica, per lo sviluppo di startup e progetti nel settore food, tourism e territorial marketing. Un progetto che propone un tipo di ricevimento libero dagli schemi formali, che sposa il green e l’ecosostenibilità, dove si predilige la natura, un’atmosfera rilassata e disinvolta, per festeggiare ogni momento ritenuto degno di nota. Non è una semplice festa, ma una filosofia di vita.

Fonte: www.picnicparty.it
A: Cosa c'era prima di Picnic Party?
F: C'era una casa di campagna dove ogni occasione veniva festeggiata nel parco circostante, quindi tutte i ritrovi di famiglia durante la bella stagione venivano celebrati con un picnic. L'atmosfera bucolica e il contatto con la natura era quello che mi piaceva molto durante queste ricorrenze e allora è nata l'idea di proporre un tipo di ricevimento in stile picnic per celebrare le occasioni degne di nota.

A: Quando e da cosa nasce Picnic party? 
F: Picnic Party nasce dalla volontà di accostare un’ambientazione di tipo bucolico alla raffinatezza della cerimonia. Rendere un po’ più informale una festa, senza perdere di vista lo stile e l’eleganza, ricercando l’originalità della proposta.

A: La prima volta che ho pensato ad un ricevimento in formato picnic, ho immaginato i quadri di Manet e Monet? E' una loro fan?
F: Sono assolutamente fan di entrambi, mi piacciono talmente tanto….il primo, Manet, perché ha la capacità di porre la donna e la natura in primo piano con una grazia superlativa, mettendo in risalto momenti normali, tipici della quotidianità, con eleganza e riflessione. Il secondo, Monet, riesce a trasmettere delle sensazioni talmente tanto intense e coinvolgenti con le sue pennellate “sfocate”, con l’accostamento di colori dalle mille sfumature rendono un effetto quasi etereo ed impalpabile. Poi rappresentano un periodo storico che spesso ispira scelte anche stilistiche del mio progetto.

A: Il Picnic associato al ricevimento di nozze è un’idea che arriva dal mondo anglosassone. Come si sta diffondendo in Italia? 
F: Direi che piace molto. Negli ultime tre anni ho avuto la possibilità di dare vita e concretezza al mio progetto. E’ rimasto nel cassetto per ben dieci anni prima di poter essere apprezzato e condiviso. Troppo spesso però, purtroppo, Picnic Party/Wedding viene identificato come una scelta alternativa e a basso costo. In realtà essendo una proposta costruita sulla ricerca del dettaglio e della raffinatezza, non è così.

Fonte: www.picnicparty.it
A: È possibile realizzare il ricevimento anche su parchi pubblici? 
È la mia sfida e sto già pensando a come realizzarlo. Tecnicamente sarebbe l’ambiente ideale, poi però ci sono difficoltà logistiche e pratiche a cui bisogna far fronte cercando di rientrare in un budget ridotto. Sto studiando come poterlo realizzare presso un’area del Parco dei Gessi o sui colli di Bologna con panorami mozzafiato.

A: A chi è adatto un matrimonio formato “Picnic”? 
F: A tutte le coppie libere da schemi predefiniti di cerimonia, che amano perseguire i loro sogni nonostante si debba avere un cambio di mentalità e chiederlo anche ai propri invitati. Spesso mi ritrovo a suggerire soluzioni di abbigliamento da condividere con loro.

A: Quali sono le titubanze degli sposi quando vengono da Lei? 
F: “Ma non ci si stancherà a stare sempre seduti per terra?” “Ma se viene a piovere?”

A: Come accolgono l’idea gli invitati meno giovani? 
F: Si divertono, alcuni. Altri, ma, fortunatamente, sono molto pochi, chiedono di farsi apparecchiare un tavolo nel bel mezzo del parco. Mi è capitato solo una volta, ma era una situazione un po’ particolare. Ad ogni modo siamo riusciti a rendere piacevole anche per loro un matrimonio così gioioso.

A: Cosa si fa in caso di pioggia? 
F: Ahimè bisogna riparare al coperto, mantenendo però la spontaneità e l’informalità che ci sarebbe all’aperto senza le sedute sul tappeto e i cuscinoni. Verranno in questo caso apparecchiati i tavoli per gli ospiti.
Fonte: www.picnicparty.it
A: Anche le pietanze sono in formato Picnic? 
F: Assolutamente!!!! Tutto è proposto a buffet, mantenendo una tempistica ben precisa. Il buffet sarà sempre provvisto di stuzzicherie intervallate da primi piatti gustosi, grigliata a vista di frutta verdura e carne, smoothies. Infine, prima della torta, gran buffet di dolci. Il tutto allestito in uno stile unico e ricercato.

A: Spesso si parla di Picnic come soluzione per risparmiare sul ricevimento. È vero? Quanto si risparmia in media? 
F: Il bello del Pic Nic Wedding/Party è che è una soluzione declinabile in mille modi diversi e con altrettanti relativi costi. Il mio compito è quello di renderlo unico, personalizzato al 100%. La differenza è nello stile che si vuole adottare e nei dettagli che vengono inseriti. La mia idea di Picnic, molto English, è equiparato ad un matrimonio tradizionale con molti dettagli in più. Un ricevimento singolare, ricercato e molto raffinato.

A: Per concludere questa intervista, quali sono i Suoi progetti futuri?
Mi piacerebbe realizzare progetti gastronomici all’estero. Valorizzare maggiormente la creatività gastronomica italiana in eventi "on the road”, ma è un progetto molto embrionale ancora.

Volete qualche informazione in più? Visitate il sito http://www.picnicparty.it/

2 commenti:

  1. si pero' non ha risposto chiaramente alla tua domanda: si risparmia e quanto in media? Ha glissato alla grande :-(

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    1. Federica non ha glissato, semplicemente essendo il Picnic wedding una soluzione declinabile in mille modi diversi e con altrettanti relativi costi. Non c'è un prezzo fisso, ma cambia in base al tipo di ricevimento che vogliono gli sposi, è un "prodotto sartoriale". Non esitate a contattarla per avere un preventivo o un'indicazione di prezzo di partenza.

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